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il curriculum in formato PDF
Biografia
"Simone
Perini nasce nel 1969. Da sempre vive e lavora a Livorno. Laureato
in informatica, opera e sperimenta nel campo fotografico da molti
anni.
Da allora ha esposto e pubblicato lavori in numerose mostre personali
e collettive nazionali ed internazionali, e su diverse riviste del
settore. A metà degli anni 90 inizia ad approfondire e ampliare
in campo artistico i suoi riferimenti visivi e culturali; studia le
avanguardie storiche ed in particolare il linguaggio cubista, col
quale rendere su un unico piano varie visioni dello stesso soggetto,
ed il surrealismo: tra i preferiti Magritte, per la sua capacità
di rendere credibili situazioni irreali, e Dalì per la sopraffina
tecnica e la pungente genialità.
In fotografia i suoi maestri sono Man Ray per le sue sperimentazioni
dadaiste, Mapplethorpe per la tecnica ed il suo ruolo di rottura culturale,
ma anche i moderni Elsdale e Galimberti che ripropongono in chiave
attuale i linguaggi delle avanguardie del ventesimo secolo. Questo
ampliamento culturale porta Simone a sperimentare i linguaggi della
pittura ed a cambiare il suo approccio alla fotografia passando dal
figurativo, in pratica la descrizione della realtà, al concettuale
inteso come materializzazione di idee visive, emozioni e stati d'animo
personali; oramai non esiste più la sola fotografia ma una
visione più complessiva delle varie arti visive. L'evoluzione
si completa col passaggio alla tecnica digitale che permette una maggiore
flessibilità e varietà del linguaggio visivo.
Nel maggio 2003 Simone è stato insignito dalla Federazione
Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF)
dell'onorificenza AFI (Artista della Fotografia Italiana)."
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About me...
Fotografo per istinto, per la voglia di comunicare. Dopo la necessaria
eterogenia iniziale di generi e di supporti (ho iniziato con ritratti,
paesaggi, reportage, ecc. facendo soprattutto diapositive), mi sono
dedicato alla fotografia creativa e concettuale, quella in cui tutt'oggi
mi riconosco: inizialmente mediante i classici "sandwiches"
con le diapositive, poi con tecniche di mosso e di elaborazione con
computer. Catturo ed elaboro le mie immagini per esprimere i miei pensieri,
le mie emozioni, senza questo modo di esprimermi non sarei me stesso.
Le mie immagini nascono prima nella mia testa tra ragione ed inconscio,
nel mio cuore tra sentimento e passione, solo dopo mi decido a realizzarle:
ogni mia opera prende vita da un'emozione, da un'idea, da un sogno che
ho fatto, da un dejavù: materializzare la mia interiorità
attraverso il mezzo tecnico è il mio obiettivo finale.
La fotografia è per me creatività, dinamismo di idee,
proposte, stile proprio. Quando vedo realizzato su carta e quindi concretizzato
un mio pensiero, mi sento più ricco e stimolato a costruire nuove
immagini...
Ultimamente sto cercando di allargare le tecniche a mia disposizione
per la produzione delle immagini, tant'è che, oltre alla continua
specializzazione nelle tecniche di ripresa e di post-produzione, frequento
anche laboratori di pittura per scoprire appunto quali possono essere
altri mezzi arrivare ad un'immagine: non importa la tecnica con il quale
si ottiene il risultato finale se quello che ottieni è ciò
che volevi.
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